Spunta il primo dentino

Eccoci qua, dopo un periodo in cui il vostro bimbo non ha fatto altro che mettere in bocca qualsiasi cosa gli capitasse tra le mani, andando a strofinarsi le sue gengive ormai rosse e gonfie, dopo aver prodotto litri e litri di saliva…ecco che il suo sorriso sdentato comincia a non essere più tale… spunta il primo dentino.

L’inizio della dentizione è un momento cruciale nella vita di un bambino, è da qui che inizia il delicato processo dello svezzamento, e i genitori sono accompagnati tanto dall’euforia del momento quanto dalla preoccupazione che il momento stesso racchiude. I denti, che cominciano a formarsi già in gravidanza, non spuntano in un periodo preciso, ognuno di noi infatti ha una differente tempistica e un diverso modo di iniziare la dentizione.

Se vogliamo generalizzare possiamo dire che di solito il primo dentino inizia a spuntare verso i 6-8 mesi, ma c’è da dire che, in una piccola percentuale, è possibile nascere già con qualche dente, o che per vederne anche uno solo bisogna aspettare i 10-11 mesi di vita del bambino; per quanto riguarda la tempistica, l’ereditarietà conta molto, è facile infatti che se i genitori hanno messo i denti tardi anche il bambino farà lo stesso. I denti decidui, è così che si chiamano i dentini da latte, possono portare con sé dei piccoli disturbi, non gravi, ma che comunque possono alterare il benessere psicofisico del bambino e possono essere alleviati con qualche piccolo accorgimento. Non è detto che ogni bambino debba soffrire con lo spuntare del primo dente, ma è bene sapere alcune evenienze possibili in modo tale di non farsi cogliere impreparati dal momento.

Per dare sollievo alle gengive gonfie che il bambino continua a sfregare con ogni oggetto in suo possesso, si può ricorrere a dei giochini appositamente pensati per questo particolare momento, quindi: con facile impugnatura, di materiale idoneo, con parti ruvide o sporgenti, spesso dotate di una parte adibita al congelamento, con il solo scopo di alleviare il fastidio/dolore gengivale.

Un metodo naturale e del tutto privo di controindicazioni è la collana d’ambra, che pare abbia un potere terapeutico analgesico e antinfiammatorio. Inoltre in commercio potrete trovare una vasta gamma di gel e pomate da applicare direttamente sulla gengiva dolente mediante un’apposita spatolina. Importante sarà tenere in casa paracetamolo e fermenti lattici, questo perché spesso l’eruzione del dente può causare febbre alta, brividi di freddo e scariche diarroiche; la dentizione infatti debilita il sistema immunitario del vostro bambino. Non è detto che tutto questo debba per forza accadere, ma è sempre bene tenersi pronti e preparati a farne fronte. Già dal primo dentino è bene iniziare una corretta igiene orale, che andrà mantenuta dalla mamma fino a che il bambino non ne sarà capace da solo: i dentini da latte, anche se è uno soltanto, dopo ogni pasto dovrebbero essere lavati con una garzina imbevuta di acqua tiepida, questo per evitare l’accumulo di cibo e la conseguente formazione della carie che, ahimè, è diffusa anche nei primi anni di vita; quindi pulizia costante ed evitare di intingere ciucci o eventuali biberon nel miele o nello zucchero, abitudine malsana sia per i denti che per lo stomaco di vostro figlio.

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