Step burocratici che uno straniero deve effettuare al nascere di un figlio in Italia

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neonati-stranieri-cittadinanza-italianaQuali sono gli step burocratici che uno straniero deve effettuare al nascere di un figlio in Italia?
Ebbene, come per ogni cittadino italiano, anche i cittadini stranieri, sia che possiedano un regolare permesso di soggiorno, sia che siano illegali, al momento della nascita di un figlio in Italia devono effettuare la “denuncia o dichiarazione di nascita” all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune.

Nella “denuncia o dichiarazione di nascita” verranno riportate le generalità del neonato, dunque nome, cognome e sesso, nonché giorno e luogo di nascita. Essa può essere effettuata da ciascuno dei genitori, qualora coniugati, o da entrambi, qualora non coniugati e nel caso entrambi vogliano riconoscerlo. Il solo padre, invece, non può denunciare il figlio, mentre la madre può denunciarlo da sola, qualora il padre non voglia riconoscerlo.
Infine, nel caso la madre non voglia riconoscerlo, la denuncia viene effettuata dal Direttore Sanitario dell’ospedale dove è nato il minore. Qualora i genitori siano impossibilitati alla denuncia, può essere anche un terzo ad effettuarla, purché munito di apposita delega scritta.

nascita figlio stranieroLe uniche regole cui deve sottostare la denuncia o dichiarazione di nascita, quanto al nome, è che lo stesso non sia uguale a quello del padre vivente, sorella o fratello viventi. Dovrà essere scritto con lettere dell’alfabeto italiano, essere composto fino a un massimo di tre nomi e non potrà essere composto di nomi vergognosi o ridicoli.

Quanto al luogo dove si effettua la denuncia, questa va effettuata entro 3 giorni dalla nascita presso la Direzione Sanitaria dell’ospedale in cui è avvenuto il parto. Questa ultima, a sua volta, trasferirà i documenti all’Ufficiale di Stato Civile del Comune.

Nel caso ciò non avvenga, e per i parti che avvengono in casa, la denuncia va effettuata, entro 10 giorni dalla nascita, direttamente presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di nascita, oppure al Comune di residenza dei genitori nel caso questo sia differente da quello di nascita del minore.

Trascorsi i 10 giorni dalla nascita, comunque ci si rivolge all’Ufficiale dello Stato Civile, come sopra indicato, ma si dovranno motivare le ragioni della denuncia tardiva, ragioni che poi verranno trasmesse al Procuratore della Repubblica, affinché indaghi sull’anomalia.

Per usufruire in pieno dell’assistenza sanitaria, si dovrà poi registrare il minore al Servizio Sanitario Nazionale. Per fare questo, si deve prima di tutto fare la richiesta del Codice Fiscale del neonato recandosi nell’Ufficio delle Entrate presente nel comune di dimora, portando con sé un estratto dell’atto di nascita del minore. Quindi, dopo l’attribuzione del codice fiscale al minore, recandosi presso l’ufficio ASL del comune di dimora, si potrà finalmente iscrivere il bambino al Servizio Sanitario.

cittadinanza-neonato-stranieroVa chiarito infine che la nascita di un figlio di genitori stranieri in Italia non comporta l’attribuzione della cittadinanza italiana, ma darà comunque diritto a un trattamento di favore nel momento in cui questi effettuerà, al compimento dei 18 anni richiesta di cittadinanza italiana per figli stranieri nati in Italia .

A tal fine è necessario, nel caso i genitori siano titolari di un permesso di soggiorno, che richiedano da subito l’aggiunta del neonato al proprio permesso di soggiorno, effettuando anche le dovute trascrizioni presso il Comune ai fini dell’acquisizione della residenza italiana per il minore.

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