Allattamento al seno: è possibile in caso di mastectomia

Molte donne nel corso della loro vita incontrano il terribile morbo del cancro. E molto spesso, dopo esserne uscite vincitrici si godono le gioie di una maternità. Ma cosa succede se hanno subito una mastectomia e desiderano allattare al seno il loro piccolo? La mastectomia (l’asportazione della mammella) fa sì che un unico seno rimanga attivo dopo l’intervento chirurgico dal cancro e ciò può limitare la capacità di produrre abbastanza latte materno.

Ma è possibile allattare al seno ugualmente?

Sì, a meno che una condizione pre-esistente o una complicanza medica al seno rimanente non renda impossibile l’allattamento.

Qual è la soluzione in questi casi?

Molte donne producono abbastanza – o quasi a sufficienza – latte per il loro bambino con un solo seno. Nelle prime settimane, in combinazione con le poppate, sarebbe opportuno fare dei frequenti drenaggi del seno tramite un tiralatte, è il modo migliore per aumentare la produzione di latte stesso. Una mastectomia è un cambiamento di vita importante e in seguito a tale situazione, l’allattamento al seno del neonato può portare alla ribalta sentimenti difficili da elaborare per la madre, ma l’amore per il piccolo può rappresentare un antidoto molto potente.

E in caso di chemioterapia?

Se vi è stato recentemente diagnosticato un cancro maligno alla mammella o in un’altra area del corpo che deve essere rimossa immediatamente, il trattamento del cancro stesso e l’intervento possono influenzare la capacità di allattamento. Se siete state trattate con delle radiazioni al seno o avete fatto della chemioterapia in passato, potreste aver danneggiato le ghiandole o i dotti mammari o potreste aver modificato in altro modo la capacità di produrre latte materno.

È possibile allattare al seno?

Se siete sottoposte a un trattamento medico speciale, allattare al seno non è sicuro, inoltre alcuni esami diagnostici per il cancro come una mammografia, potrà essere difficile da leggere durante l’allattamento, lo stesso dicasi per i raggi X, la TAC, la risonanza magnetica, l’ecografia e la biopsia. Se sottoposti a terapia radioattiva a isotopo o chemioterapia è necessario smettere di allattare fino a quando gli elementi radioattivi o i farmaci non siano completamente spariti dal corpo. Talvolta è possibile allattare durante la radioterapia, ma le radiazioni limitano la produzione di latte nel seno interessato.

Le cellule tumorali possono essere passate al bambino attraverso il latte materno?

No. Discorso a parte vale per i farmaci chemioterapici e per gli altri farmaci presenti nel vostro corpo. Una volta che i farmaci non ci sono più, potete riprendere ad allattare.

Soluzione

Non rimandate l’intervento chirurgico o un altro trattamento per prolungare l’allattamento – potreste mettere la vostra vita in pericolo. Invece, rivolgetevi al medico circa l’alimentazione e le opzioni che sono sicure per voi e il vostro bambino. Ad esempio, in alcuni casi di cancro al seno, si può essere in grado di continuare l’allattamento dal seno non colpito. Oppure si può prendere in considerazione l’idea del tiralatte per mantenere la produzione di latte in corso e quindi buttare via il latte fino a quando non si può tranquillamente allattare di nuovo.

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